Chi Siamo
LA STORIA E LE ANTICHE TRADIZIONI
Sono ormai tre generazioni che a Via delle Nespole a Roma si esercita l’arte della panificazione.
Infatti è nel 1952 che venne lavorato il primo impasto, allora si facevano solo pochi tipi di pane e i metodi erano completamente diversi così come le attrezzature. Il forno era in muratura alimentato da legna che veniva bruciata dentro una fornacella, l’impastatrice a “forcella” ci impiegava circa un’ora per rendere l’impasto a puntino a causa della sua lentezza, ecco le uniche attrezzature a disposizione di Martinoli Guerino, fondatore dell’attività.
Data la scarsa tecnologia non rimaneva altro che svolgere la stragrande parte del lavoro a mano ed è qui che l’esperienza di “sentire” la pasta da semplice lavoro diventa arte. Il laboratorio ora come allora è situato dietro al negozio.Negozio prima partito come classico alimentari-emporio, pieno di qualsiasi tipo di articolo, dai formaggi agli affettati e dai casalinghi ai detersivi, il tutto contornato da un pane di ottima qualità, ora con il passare del tempo, della clientela e del modo di fare la spesa, la rivendita punta soprattutto su prodotti di produzione propria.
La trasformazione dell’attività inizia con l’avvio della gestione da parte di due giovani sposini: Martinoli Giuseppina, figlia di Guerino, banchista nata, e Francalanci Leo fornaio da prima della nascita. Dopo alcuni piccoli lavori di ristrutturazione i due si dividono i compiti, a Giuseppina spetta la cura del negozio che svolge con grande maestria anche grazie agli insegnamenti del padre, a Leo invece tocca il forno dove riesce a fare grandi cose, infatti non si limita alla sola produzione per la vendita al dettaglio, ma si cimenta anche nella grande distribuzione acquisendo molti clienti nel centro di Roma. Con questo ritmo arrivano agli anni novanta con un negozio di circa 100mq, ristrutturato più volte, che conta cinque dipendenti tutto merito della passione da parte di Giuseppina per questo lavoro e un forno con tre furgoni sempre carichi che fanno il giro più volte al giorno per tutti i vari clienti ormai affezionati più che a Leo al suo speciale modo di fare il pane.
Sono ormai tre generazioni che a Via delle Nespole a Roma si esercita l’arte della panificazione.
Infatti è nel 1952 che venne lavorato il primo impasto, allora si facevano solo pochi tipi di pane e i metodi erano completamente diversi così come le attrezzature. Il forno era in muratura alimentato da legna che veniva bruciata dentro una fornacella, l’impastatrice a “forcella” ci impiegava circa un’ora per rendere l’impasto a puntino a causa della sua lentezza, ecco le uniche attrezzature a disposizione di Martinoli Guerino, fondatore dell’attività.
Data la scarsa tecnologia non rimaneva altro che svolgere la stragrande parte del lavoro a mano ed è qui che l’esperienza di “sentire” la pasta da semplice lavoro diventa arte. Il laboratorio ora come allora è situato dietro al negozio.Negozio prima partito come classico alimentari-emporio, pieno di qualsiasi tipo di articolo, dai formaggi agli affettati e dai casalinghi ai detersivi, il tutto contornato da un pane di ottima qualità, ora con il passare del tempo, della clientela e del modo di fare la spesa, la rivendita punta soprattutto su prodotti di produzione propria.
La trasformazione dell’attività inizia con l’avvio della gestione da parte di due giovani sposini: Martinoli Giuseppina, figlia di Guerino, banchista nata, e Francalanci Leo fornaio da prima della nascita. Dopo alcuni piccoli lavori di ristrutturazione i due si dividono i compiti, a Giuseppina spetta la cura del negozio che svolge con grande maestria anche grazie agli insegnamenti del padre, a Leo invece tocca il forno dove riesce a fare grandi cose, infatti non si limita alla sola produzione per la vendita al dettaglio, ma si cimenta anche nella grande distribuzione acquisendo molti clienti nel centro di Roma. Con questo ritmo arrivano agli anni novanta con un negozio di circa 100mq, ristrutturato più volte, che conta cinque dipendenti tutto merito della passione da parte di Giuseppina per questo lavoro e un forno con tre furgoni sempre carichi che fanno il giro più volte al giorno per tutti i vari clienti ormai affezionati più che a Leo al suo speciale modo di fare il pane.
Ha avuto grandi maestri Leo, oltre a Guerino c’è stato anche lo zio Antonio Francalanci (Zio Tony) toscano e quindi abilissimo nel fare il pane sciapo, è per questo che con orgoglio possiamo dire di essere uno dei pochi forni a Roma che fa il pane sciapo o di terni effettivamente senza sale.
I due ex giovani sposini hanno tre figli, Norma la prima laureata in lettere e attualmente professoressa di greco e latino, Marinella laureata in economia e commercio sposata con due splendide figlie si è trasferita a Lecco con il marito e lavora in uno studio contabile e poi c’è il terzo Elvio leggermente meno incline allo studio e che quindi è rimasto più attaccato al padre mentre lavorava che ai libri, ora quindi spetterà a lui mandare avanti la tradizione di famiglia che è sempre stata onorata nel migliore dei modi! |